PROCEDURA D'URGENZA
Mafia a Isola delle Femmine Il prefetto invia subito tre ispettori
Lunedì 19 Novembre 2012 - 11:44 di Riccardo Lo Verso
Secondo il prefetto di Palermo, ci sono "motivi di urgente necessità che impongono un immediato intervento per impedire ogni ulteriore inquinamento amministrativo". Da qui la decisione di inviare i commissari senza aspettare il decreto del Capo dello Stato. L'ex sindaco Gaspare Portobello (nella foto) farà ricorso.
PALERMO - “Sussistono motivi di urgente necessità che impongono un immediato intervento dello Stato, volto ad impedire ogni ulteriore deterioramento e inquinamento della vita amministrativa e democratica dell'Ente”.
Il prefetto di Palermo Umberto Postiglione ha deciso di non aspettare che la Presidenza della Repubblica formalizzasse lo scioglimento del comune di Isola delle Femmine. E ha inviato "in via d'urgenza" tre commissari straordinari: Vincenzo Covato, Matilde Mule e Guglielmo Trovato. D'ora in poi spetta loro il compito di gestire l'amministrazione e recidere le infiltrazioni mafiose che hanno fatto scattare l'azzeramento del Consiglio comunale e della giunta guidata dal sindaco Gaspare Portobello.
Gli ispettori inviati dalla Prefettura per mesi hanno spulciato deliberi e atti. Ne è venuto fuori un quadro di pericolose connivenze fra l'Amministrazione e uomini che gravitano negli ambienti di Cosa nostra. Connivenze che sarebbero state sfruttate anche per ottenere licenze edilizie.
L'ex primo cittadino Gaspare Portobello, che difende il suo operato, ha già annunciato che farà ricorso contro lo scioglimento deciso dal Consiglio dei ministri. Intanto ha dovuto fare posto ai tre commissari prima ancora che si completasse l'iter procedurale che prevede prima la firma del decreto da parte del capo dello Stato e poi la registrazione alla Corte dei Conti.
Gli ispettori inviati dalla Prefettura per mesi hanno spulciato deliberi e atti. Ne è venuto fuori un quadro di pericolose connivenze fra l'Amministrazione e uomini che gravitano negli ambienti di Cosa nostra. Connivenze che sarebbero state sfruttate anche per ottenere licenze edilizie.
L'ex primo cittadino Gaspare Portobello, che difende il suo operato, ha già annunciato che farà ricorso contro lo scioglimento deciso dal Consiglio dei ministri. Intanto ha dovuto fare posto ai tre commissari prima ancora che si completasse l'iter procedurale che prevede prima la firma del decreto da parte del capo dello Stato e poi la registrazione alla Corte dei Conti.
Ultima modifica: 19 Novembre ore 11:48
ATTI DELIBERATI DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
4
Scioglimento, per la durata di diciotto mesi, a norma dell'articolo 143 del decreto legislativo18 agosto 2000, n.267, del consiglio comunale di ISOLA DELLE FEMMINE (Palermo) e contestuale affidamento della gestione del medesimo comune alla commissione straordinaria composta da: dott. Vincenzo Covato- viceprefetto a riposo; dr.ssa Matilde Mule'-viceprefetto aggiunto, dott. Guglielmo Trovato- dirigente di II fascia.
ISOLA DELLE FEMMINE INSEDIATISI I COMMISSARI STRAORDINARI AL COMUNE
RAVVISATA la sussistenza di motivi di urgente necessità che
impongono un immediato intervento dello stato, volto ad impedire, nelle more
delle procedure per l’adozione del formale provvedimento di scioglimento da
parte del Presidente della repubblica, ogni ulteriore deterioramento ed
inquinamento della vita amministrativa e democratica dell’Ente Locale;……..
09/11/2012 | Interno | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Scioglimento del Consiglio comunale di Isola delle Femmine (PA), a norma dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. |
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